Introduzione alla CGH
L’Ibridazione Genomica Comparativa (CGH, Comparative Genomic Hybridization) è una tecnica di biologia molecolare sviluppata per rilevare e quantificare le variazioni del numero di copie del DNA genomico. Questa metodologia è ampiamente utilizzata per analizzare le alterazioni genomiche associate a condizioni genetiche, malattie oncologiche e disordini dello sviluppo.
La CGH consente di confrontare il materiale genetico di un campione test con quello di un campione di riferimento, evidenziando eventuali amplificazioni o delezioni genomiche. Grazie alla sua elevata sensibilità e alla capacità di coprire l’intero genoma senza la necessità di sonde specifiche per ogni regione, la CGH rappresenta un potente strumento per la ricerca e la diagnostica genetica.

Principi di Funzionamento della CGH
La tecnica di CGH si basa sull’ibridazione competitiva di due DNA marcati con fluorofori distinti, tipicamente verde per il campione test e rosso per il campione di riferimento. Il processo si articola nelle seguenti fasi:
- Estrazione del DNA da entrambi i campioni (test e controllo).
- Marcatura differenziale con fluorocromi specifici.
- Denaturazione e ibridazione su un supporto di riferimento (cromosomi in metafase o microarray).
- Analisi del segnale mediante microscopia a fluorescenza o scanner per microarray.
- Interpretazione dei dati attraverso software di bioinformatica per individuare alterazioni genomiche.
L’analisi comparativa delle intensità di fluorescenza consente di determinare se vi sono squilibri nel numero di copie del DNA nel campione test rispetto al controllo.
Tipologie di CGH
Nel corso degli anni, la tecnologia CGH si è evoluta in diverse varianti per migliorare la risoluzione e l’accuratezza dell’analisi:
- CGH su metafasi: metodo classico che utilizza cromosomi metafasici come supporto per l’ibridazione. Ha una risoluzione media di 5-10 Mb.
- Array-CGH: utilizza un microarray di DNA per aumentare la risoluzione dell’analisi fino a poche kilobasi, consentendo il rilevamento di variazioni genomiche più fini.
- CGH con piattaforme ad alta densità: migliorano ulteriormente la capacità di identificare variazioni sottili, fornendo una mappatura dettagliata delle alterazioni genomiche.
Applicazioni della CGH
Grazie alla sua versatilità e precisione, la CGH trova applicazione in numerosi ambiti della ricerca genetica e della diagnostica:
- Oncologia molecolare: identificazione di amplificazioni e delezioni associate a tumori solidi ed ematologici, contribuendo alla comprensione dei meccanismi di progressione tumorale.
- Diagnosi genetica prenatale e postnatale: rilevamento di anomalie cromosomiche in feti e neonati con malformazioni congenite o ritardi nello sviluppo.
- Malattie genetiche rare: individuazione di sindromi da delezione o duplicazione, spesso difficili da diagnosticare con metodi convenzionali.
- Neurogenetica: studio delle variazioni genomiche associate a disturbi dello sviluppo neurologico, come autismo e disabilità intellettiva.
- Medicina personalizzata: impiego della CGH per identificare biomarcatori genomici utili alla personalizzazione delle terapie.
Vantaggi della CGH rispetto ad altre Tecniche
Rispetto alle metodologie tradizionali di analisi del cariotipo e FISH (Fluorescence In Situ Hybridization), la CGH presenta numerosi vantaggi:
- Ampia copertura del genoma: consente l’analisi simultanea di tutto il DNA genomico, senza limitarsi a regioni specifiche.
- Elevata risoluzione: in particolare con la tecnologia array-CGH, permette di individuare alterazioni submicroscopiche non rilevabili con il cariotipo tradizionale.
- Rapidità e efficienza: riduce i tempi di analisi rispetto ai metodi citogenetici classici.
- Minima quantità di DNA richiesta: rende possibile l’analisi anche su campioni limitati.
- Assenza di coltura cellulare: a differenza del cariotipo convenzionale, non richiede la crescita di cellule in coltura.
- Utilizzo su DNA degradato: la CGH può essere applicata a campioni fissati in formalina o paraffinati, facilitando l’analisi retrospettiva di tessuti archiviati.
Limiti della CGH
Nonostante i numerosi vantaggi, la CGH presenta alcune limitazioni:
- Incapacità di rilevare alterazioni bilanciate come traslocazioni reciproche o inversioni, che non comportano variazioni del numero di copie.
- Risoluzione dipendente dalla tecnologia utilizzata: sebbene la array-CGH offra una risoluzione elevata, le piattaforme con sonde a bassa densità possono non individuare piccole alterazioni.
- Necessità di validazione con altre tecniche per confermare alcune varianti di significato incerto.
- Interpretazione complessa: richiede analisi bioinformatiche avanzate per distinguere varianti patogenetiche da polimorfismi benigni.
- Costo elevato: le piattaforme ad alta risoluzione e le analisi bioinformatiche associate possono avere un costo significativo rispetto a metodi tradizionali.
Prospettive Future della CGH
Con i continui progressi della genetica molecolare, la CGH sta evolvendo per offrire analisi sempre più precise e accessibili. Le principali direzioni di sviluppo includono:
- Integrazione con il sequenziamento del genoma: l’unione di CGH e sequenziamento massivo consente un’analisi più completa delle variazioni genomiche.
- Automazione e miniaturizzazione: nuove piattaforme consentiranno test più rapidi, economici e su larga scala.
- Espansione delle applicazioni cliniche: la CGH potrebbe essere impiegata più diffusamente nella diagnostica di routine per malattie genetiche e oncologiche.
- Miglioramento della bioinformatica: algoritmi avanzati permetteranno un’interpretazione più accurata dei dati, riducendo i falsi positivi e negativi.
Conclusioni
L’Ibridazione Genomica Comparativa rappresenta una pietra miliare nell’analisi genomica, fornendo informazioni dettagliate sulle variazioni del numero di copie del DNA con un elevato grado di accuratezza. Il suo utilizzo in ambito diagnostico e di ricerca ha rivoluzionato la comprensione di numerose malattie genetiche e neoplastiche, aprendo la strada a nuove strategie terapeutiche e di medicina personalizzata.
Grazie ai continui progressi tecnologici, la CGH si sta affermando come uno strumento indispensabile per la caratterizzazione delle anomalie genomiche, contribuendo in modo significativo all’innovazione nel campo della genetica e della biomedicina.